Archivi del giorno: 28 ottobre 2007

Aria misteriosa.

L’immagine invernale di me è quella di due occhi grandi, lucidi e un po’ assenti, felpa, kleenex e bustine di the sparse ovunque per casa.
E’ l’immagine di me stasera, che tengo la tazza tra le mani gelide, cercando tepore, e mi specchio nel mio earl grey.
Da piccola temevo il mio riflesso nella tazza colorata.
La propria immagine che si intuisce guardando il fondo, quando ciò che bevi sta per terminare.
Io l’ho sempre temuta, mi pareva una presenza estranea ed inquietante.
La soluzione era lasciare un po’ di latte sul fondo.
 
Ma il the no, non è abbastanza opaco, il the tradisce.
Il the è lo spazio perfetto per i riflessi inquietanti, per le note sorprendenti.
Il the ha bisogno di una giusta misura.
Per l’acqua e per l’infusione, per la dolcezza e per la temperatura.
Il the affascina ma ha le sue regole. E tradisce. Basta poco.

E allora escogitai un trucco: prima di buttar giù gli ultimi sorsi serravo gli occhi e poi mettevo via la tazza.
Talvolta la tentazione prendeva il sopravvento e, bevendo, mi affacciavo rapidamente con lo sguardo sul fondo.
Col tempo è diventata un’abitudine, quella di chiuderli. Un gesto tenero e istintivo, per proteggermi.
Stasera me ne sono resa conto, la curiosità ha vinto e ho spalancato gli occhi sul fondo.
Il the affascina e tradisce, ma io stasera ho preso coraggio e ho deciso di fidarmi.