Archivi del giorno: 1 ottobre 2007

Frammenti s-composti di giorni con-fusi.

"Venere delle nostre polemiche,
con me non devi essere niente, con me non devi essere niente…"
-Le luci della centrale elettrica-

ore 15.00
Infilo una maglietta nera sui jeans, quella comprata a Milano.
E poi una collana viola, quella presa a Praga.
Certe volte mi guardo allo specchio, coi capelli legati a caso e qualche ciocca che scende ribelle… e mi sembra ci sia qualcosa di bello, mi sembra di essere carina anch’io.
Ma dura qualche istante, e poi mi sembra di essere di nuovo me.
Faccio cadere i capelli sulle spalle, ondulati e un po’ disordinati, e penso che vada bene così.
Come se vestirmi bene significasse più di qualcosa.
Come se quello che indosso fosse un valore aggiunto per persone dagli occhi rossi, gonfi di lacrime da troppe ore.

ore 20.30
"Quanto siamo giovani, carine e disoccupate!"
Sorridiamo.
Poi ci sarà il migliore Sundae al caramello della storia.
Poltrone comode e risate convulse.
Lei crede che abbia scelto appositamente quei posti, e invece no… nonostante il tizio seduto accanto a me non mi dispiaccia.
Comincia a dispiacermi quando lui e il suo amico prendono ad imboccarsi caramelle gommose a vicenda, ridacchiando.
Ma noi stiamo bene uguale, anche e soprattutto senza uomini.
Con lei c’è qualcosa di leggero e soffice, come fosse la mia copertadilinus.
Quella sensazione di benessere, come quando ti rifugi al calduccio dopo una corsa sotto la pioggia.

ore 21.11
Appena tornata.
Sfilarsi le scarpe e poggiare i piedi nudi sul pavimento freddo è un piacere puro come pochi.
Sì, mi è piaciuto questo pomeriggio.
Anche se siamo un po’ distrutte e abbiamo comprato solo cazzate.
E farla ridere tra le luci bianche di un centro commerciale, mi sembra la cosa più bella e giusta che io sia capace di fare.